IL RICHIAMO DELLA FURESTA
Erano parecchi giorni, ormai, che il bagno invocava un po’ di igiene.
La nostra permanenza a scuola per più di otto ore al giorno ci impediva di far fronte alle sue necessità (del bagno) e le incrostazioni stavano, di giorni in giorno, diventando sempre più evidenti. Incrostazioni altresì causate dal ritorno di mister simpatia, la cui affezione tabagista lo porta, soventemente, a sporcare con materiale verdognolo le superfici bianche dei sanitari.
Stasera, però, io e la mia fedele compagna di corso, abbiamo varcato la soglia della casa sabauda e, mettendo un piede in cucina, abbiamo notato un non so che di diverso: le superfici più visibili a occhio stanco e nudo, quali le mensole e il tavolo, apparivano più lucide e ordinate del solito. Un fugace sopralluogo in bagno ha avvalorato la nostra ipotesi, che si è velocemente tramutata in tesi: qualcuno aveva fatto delle sommarie pulizie.
Ma chi? la visione del valdostano spaparanzato sul divano, col pc sulle gambe, lo ha immediatamente tolto dai possibili fautori di questo trionfo dell’igiene.
Consegentemente era il quarto abitante della casa l’artefice di tutto questo luccichio superficiale. Ma cosa lo ha spinto a fare tutto ciò? la risposta è quanto mai banale. Ospite onoraria della nostra fugace cena, una ragazza francese in erasmus.
A voi le più dirette conclusioni.
La nostra permanenza a scuola per più di otto ore al giorno ci impediva di far fronte alle sue necessità (del bagno) e le incrostazioni stavano, di giorni in giorno, diventando sempre più evidenti. Incrostazioni altresì causate dal ritorno di mister simpatia, la cui affezione tabagista lo porta, soventemente, a sporcare con materiale verdognolo le superfici bianche dei sanitari.
Stasera, però, io e la mia fedele compagna di corso, abbiamo varcato la soglia della casa sabauda e, mettendo un piede in cucina, abbiamo notato un non so che di diverso: le superfici più visibili a occhio stanco e nudo, quali le mensole e il tavolo, apparivano più lucide e ordinate del solito. Un fugace sopralluogo in bagno ha avvalorato la nostra ipotesi, che si è velocemente tramutata in tesi: qualcuno aveva fatto delle sommarie pulizie.
Ma chi? la visione del valdostano spaparanzato sul divano, col pc sulle gambe, lo ha immediatamente tolto dai possibili fautori di questo trionfo dell’igiene.
Consegentemente era il quarto abitante della casa l’artefice di tutto questo luccichio superficiale. Ma cosa lo ha spinto a fare tutto ciò? la risposta è quanto mai banale. Ospite onoraria della nostra fugace cena, una ragazza francese in erasmus.
A voi le più dirette conclusioni.
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