Ma magari
Magari.
Magari leggessi i libri di Fabio Volo e li trovassi piacevoli, oltre che geniali.
Magari mi piacesse Moccia e mi rispecchiassi nelle sue storie.
Magari facessi parte della generazione di The club che, nel dubbio, ama.
Magari mi chiudessi in casa a guardare il Grande Fratello per gioire e piangere lacrime formato soap opera.
Magari sbagliassi i congiuntivi e fossi inconsapevole della sua guerra (persa) contro l’indicativo imperante.
Magari mi piacesse la french manicure e mi scambiassi pareri e consigli con le mie amiche, tutte sposate, tutte madri, tutte felici della spesa al centro commerciale il sabato pomeriggio.
Magari il mio ideale di vacanza fosse il tutto incluso, il villaggio e l’ordine degli ombrelloni cromaticamente piacevoli alla vista ma che ti tolgono la vista del paesaggio.
Magari ridessi alle battute della defunta coppia Christian De Sica/Massimo Boldi formato cinepanettone.
Magari albergasse in me un po’ di inconsapevolezza.
Magari mi liberassi da tutta questa amarezza.
Magari fossero di più le persona che la pensano cosi’…
magari,
continua a scrivere così bene!